Argomenti sulla risurrezione e sull’aldilà

– Argomenti sulla risurrezione e sull’aldilà

Il più grande argomento e garanzia sull’esistenza della vita dell’aldilà è la promessa di Dio dato ai Suoi schiavi.Sottolineando in molti luoghi che ogni anima morirà[1], che non sarà in grado di sfuggire alla morte[2], che Allah è colui che dà la morte[3] e che, alla fine, il ritorno sarà a Lui[4], il Corano afferma che la risurrezione dopo la morte è una necessità della promessa di Allah:

“Quello che vi viene promesso è più che vero! Non c’è dubbio che sia la responsabilità che la punizione saranno realizzate senz’altro! “ (Dhariyat, 51/5-6)[5]

Colui che dà all’uomo la sensazione dell’eternità, ha indubbiamente creato un luogo dove l’uomo rimarrà eternnamente.

Nelle parole di uno studioso: “Se non volesse dare, non creerebe ildesiderio di chiedere”, vediamo che Dio ha dato la fame, ma ha mandato il cibo; ha dato sete, ma ha mandato acqua, ha dato il forte desiderio di eternità e darà anche l’eternità.

Dio, che risponde alla preghiera di ogni creatura, dalla formica all’elefante, che attraverso la Sua compassioneporta la madre nel servizio del suo bambino, come lascerebbe senza risposta il desiderio di eternità dell’uomo, che è la più stimata creatura nell’universo?

Il risultato più importante della creazione dell’universo è la vita. La vita stessa non può essere definita solo nella vita transitoria, breve, carente e ardua di questo mondo.Colui che crede che Dio è giusto, è misericordioso, è Onnipotente e l’Onnisciente non può accettare che la morte è l’annientamento totale per l’uomo.Questo è contro la giustizia, la saggezza e la misericordia divina. Negare la risurrezione significa attribuire debolezza a Dio, significa negare i Suoi attributi e nomi, l’Onnisciente, l’Amoroso, il Saggio, il Potente Assoluto e così via.

In effetti, anche la paura della morte che l’uomo prova a prima vista concependola come un “annientamento”, nasce dal profondo desiderio dell’uomo per l’eternità. Questa voce che emana dalla natura creativa dell’uomo mostra che l’uomo è stato creato per l’eternità.Con questo sentimento naturale in se stesso, un sentimento che si oppone all’annientamento, ogni uomo sente di essere stato creato non per una vita transitoria temporanea, ma per una vita permanente e indistruttibile. Questa sensazione e consapevolezza sono chiare indicazioni dell’esistenza di una vita permanente dopo questa vita temporanea.

Dio in questo mondo, nonostante la divisione in classi degli obbedienti e dei ribelli per quanto riguarda le Sue norme, dona bontà ad ogni uomo. Quindi ci sarà un altro posto dove gli obbedienti saranno ricompensati ei ribelli saranno puniti.

Tanti tiranni e dittatori continuano esercitare la loro tirannia fino alla loro morte in questo mondo, e alcuni vengono persino sepolti con cerimonie. La giustizia e la saggezza divine richiedono che ci sia un posto per essere giudicati come meritano.

Per ogni valore di questo mondo che esiste proprio in questo mondo, è stata fissata un’unità di calcolo, un criterio o uno standard, in modo che possa essere misurato. Ma non per la loro mente, anima, sentimento, ragione e conclusioni. Non abbiamo alcun criterio a portata di mano per misurare il prodotto della mente.Non abbiamo alcun criterio a portata di mano per misurare il prodotto della mente. Ma comunque, abbiamo dei criteri e scale per misurare e pesare gli alimenti che mangiamo e beviamo. Inoltre, questi oggetti hanno il loro valore monetario in base al tasso di cambio monetario dei diversi paesi. In base a questi valori, vengono effettuate esportazioni e importazioni. Allo stesso modo, possiamo anche pesare e valutare un pezzo di terra.

Ma comunque, non esiste un criterio proprio o un’unità per misurare, pesare e valutare una enorme ingegno e intelligenza. Ad esempio, grandi menti come Shakespeare o Hugo non potrebbero ricevere in questo mondo il prodotto o la ricompensa della loro mente. Questo è il lato superficiale del problema. Ma prendiamo anche seriamente la questione e pensiamo alla saggezza di un profeta.Ad esempio, consideriamo i prodotti della mente trascendentale e dei sentimenti del Profeta Muhammad (s.a.s). In particolare, raccogliamo i sentimenti di tutti i profeti e teniamo presente che per loro non sono stati fissati criteri o scale di misura. Questo argomentoo riflessione ci porteranno a questa conclusione: sicuramente verrà impostata una scala in cui questi sentimenti verranno pesati! Se questo non viene fatto qui in questo mondo, è fuori questione che verrà fatto in un altro mondo!

Nel Giorno della Resurrezione, useremo la bilancia della giustizia e nessuno subirà un torto. L’uomo riceverà la ricompensa del suo lavoro anche se fosse una particella. Siamo abbastanza contabili! ” (Enbiya, 21/47)

La genteeletta di Dio, i profeti, vive in questo mondo in mezzo a grandi dolori e difficoltà. La giustizia, la saggezza e l’onore di Allah sicuramente avranno un posto dove possono essere apprezzati e ricompensati. E questa è esattamente la vita dell’Aldilà.

I cinque pilastri della fede, insieme a tutte le loro prove, mostrano e rendono necessaria l’esistenza della risurrezione e del mondo dell’aldilà.

Non dire: come potrà accadere la risurrezione di questi morti?

Esattamente ome le piante che muoiono in inverno e risorgono in primavera, così sarà. Come il seme essiccato che dope essere gettato nel terreno si riporta in vita dal verde, così accadrà.

Proprio come il pane fatto dalla farina di grano secco, o carne di animali, viene ravvivato nel corpo umano trasformandosi in midollo per le ossa, muscoli, braccia, così anche gli esseri umani saranno sicuramente risuscitati.

Quando Ubayy bin Khalaf, persistente nella sua negazione, indicando il nostro Profeta con un osso secco, chiese: “Chi lo resusciterà questo?” Il Profeta (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) disse la risposta dalle versi del Corano: “Coluiche gli disse vita inizialmente, lo resusciterà” (Yunus, 10/34).

Non può Dio, che ci ha insegnato la conservazione del corpo senza decadimento attraverso l’imbalsamazione, e la conservazione dell’apparenza e del suono su videocassette, resuscitare l’uomo dopo la sua morte? Si può chiedere Dio, che ha creato l’uomo dal nulla, come riuscirà a risuscitare l’uomo dopo che il corpo si decompone e si disintegra?

Mentre Allah preserva il programma di un grande albero su un piccolo seme, si può dubbitare che non sia in grado di preservare le anime di coloro che muoiono?


[1] Vedi: Al-i Imran, 3/185; Isra, 17/99; Anbiyya, 21/34; Muminun, 23/15; Ankebut, 29/57; Rrahman, 55/26.
[2] Vedi: Bakara, 2/243; Al-i Imran, 3/145, 154; Nisa, 4/78; Kaf, 50/19.
[3] Vedi: Bakara, 2/28; Al-i Imran, 3/27, 156; En’am, 6/2; Araf, 7/158; Tevbe, 9/116; Yunus, 10/31, 56; Hijr, 15/23; Nahl, 16/70; Hajj, 22/66; Rum, 30/19, 27, 40; Mumin, 40/68; Duhan, 44/8; Kaf, 50/43; Nejm, 53/44; Vakia, 56/60; Hadid, 57/2.
[4] Vedi: Maide, 57/18, 105; En’am, 6/61, 62; Araf, 7/29; Yunus, 10/4; Hud, 11/4; Maryam, 19/40; Nur, 24/42; Kasas, 28/70, 88; Ankebut, 29/17, 21, 57; Jasin, 36/83; Nexhm, 53/42.
[5] Idem, vedi: Nahl, 16/38; Yunus, 10/4.

 

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