La preghiera è una forte connessione dell’uomo con Dio. Ma come pregare?
La preghiera rivolta al Dio Onnipotente è un culto pieno di misteri;è una cosa segreta e sacra. È il comportamento più sincero dell’uomo che adora Dio.In versi come “Quando i miei schiavi ti chiedono di me, dì che sono vicino a loro, rispondo alla preghiera del supplicante quando mi supplica”, o nel verso “Pregate me che vi risponderò!”, Oppure “Il mio Signore vi ignorerebbe se non fosse la vostra preghiera.” ecc., l’importanza della preghiera è chiaramente indicata.
Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) ha anche consigliato ai suoi compagni e parenti di pregare, e lui stesso non ha smesso di pregare Allah per tutta la vita.
Quindi la preghiera occupa un posto speciale nella vita del credente. Quando una persona alza le mani, si rivolge a Dio con il linguaggio della situazione in cui si trova, dicendo: “Tutte le cause hanno tacciute. Nessuno tranne Te è in grado di risolvere il mio problema, e soddisfare la mia richiesta. Alzo le mani e Ti prego, o mio Signore, a Te, che ascolta costantemente la mia voce, che senti il mio respiro.A Te, che mi dici che sei più vicino della mia vena del collo. A Te, che mi prometti che risponderai alla mia preghiera, che sei il custode delle promesse, illimitato nella tua attività.
Attraverso la preghiera, quindi, l’uomo si rivolge a Dio con un senso di desiderio. Possiamo essere lontani da Lui quanto lo siamo dal sole. Ma proprio come fa il sole ad’accarezzare sempre la nostra testa attraversoi raggi caldi, così anche Lui è presente in ogni condizione, e non gira mai a mani vuote il cuore che lo prega.
Allah è misericordioso verso il suo schiavo, così come la madre e il padre per il loro bambino. Il venerabile Profeta (pace su di lui) racconta ai suoi compagni questa verità attraverso un’immagine: Una donna, che cercava suo figlio tra i prigionieri dopo la fine della guerra, corse da sinistra a destra, a volte corse e talvolta si fermò, abbracciando ogni bambino che le sembrava il suo bambino. Quando si rese conto che non era suo, se ne andava e continuava la ricerca. Alla fine la trovò il suo figlio, e lo strinse forte al petto.
Esattamente in questo momento, il Profeta di Allah (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) mostrò questa immagine ai suoi compagni e chiessea loro: “La vedete questa madre? Può lei gettare nel fuoco il suo bambino il cui l’ha cullata stretta al petto?” “No, non può assolutamente buttarlo via”, risposero i Compagni.Dopo questa risposta, il Profeta si rivolse ai suoi compagni con queste parole: “Dio è più misericordioso con i Suoi schiavi di questa madre”.
Quindi Dio ci ama tantissimo, ma vuole da noi che preghiamo.
Ma come pregare?
Se vogliamo parlare di come rivolgerci a Dio, dobbiamo prima credere sinceramente che Luiaccetterà le nostre preghiere. Non dovremmo pensare al rifiuto o mettere alla prova Dio per il suo potere nell’accettare le preghiere o le suppliche dello schiavo. Prima e durante la preghiera, si deve credere veramente che Allah è Onnipotente e ha il potere di compiere ogni cosa.
Se Dio vuole, può fare re un povero in un batter d’occhio. Sforziamoci quindi di farsi accettare la preghiera e chiediamo a Dio di raggiungere gli obiettivi più alti. Ad esempio, Firdaus dovrebbe essere cercato al posto del paradiso. Questa è la forma di preghiera consigliata dal Profeta (s.a.s).
In secondo luogo, le preghiere dovrebbero essere rivolte con il pensiero che Dio soddisfa i nostri desideri e richieste, riconoscendo così il Suo illimitato potere e forza infinita. Nella preghiera si dovrebbe iniziare esprimendo le gloriose qualità di Allah e dei suoi bei nomi. Una tale preghiera è pura adorazione e non viene mai rifiutata.
Prima e dopo la preghiera dobbiamo fare salawat per il profeta Muhammad a.s
Inoltre, non dobbiamo trascurare niente, ma essere persistenti e determinati. Avete visto i mendicanti davanti alle porte delle moschee, a volte dicono tali parole e chiedono qualcosa con un’anima tale da non farti venire voglia di andartene senza dare qualcosa a loro. Ecco, in quel modo dobbiamo pregare Dio se vogliamo avvolgerci nella Sua misericordia.
La consapevolezza di essere davanti a Dio, il rispetto e l’umiltà davanti a Lui, nonché la sincerità nel cercarlo con fede, derivano il vero valore della preghiera. Ad esempio, si può pregare in questo modo: “O Signore! Conosco me stesso, ma conosco anche Te; Non mi piacciono questi peccati, ma Tu meriti davvero il vitrù del perdono “. Queste parole sincere portano la misericordia di Dio, e Lui fa ciò che è nella Sua maestà, rende le preghiere un mezzo per il perdono dei peccati.
D’altra parte, l’uomo si dovrebbe sciogliere nell’atmosfera della preghiera e non si dovrebbe mai essere distratto dalla preghiera. Dio ovviamente ascolta la voce umana, ma a volte l’uomo cerca la cosa sbagliata e Dio gli dà ciò che è meglio per lui. Come dice un noto studioso, lo schiavo chiede a Dio un figlio e Dio gli dà una figlia come la venerata Maria, che sarà la migliore per lui.
Possa Allah permetterci di pregarlo il più possibile …